john doe #68 - vaghe stelle d'oriente
Anche John Doe approda in questo blog... Comincio con il numero 68, unicamente per poter cominciare da un punto particolare nella storia del personaggio creato da Bartoli&Recchioni, anche perché gli innumerevoli numeri precedenti comporterebbero un sovraccarico del mio poco tempo disponibile.
Di John Doe si può dire molto, un personaggio davvero particolare a cui chiunque si può affezionare: per il suo carattere, per la sua particolare "umanità". E' un uomo come tutti, almeno all'inizio, che trasforma se stesso in un mondo dove le entità antiche che hanno accompagnato l'uomo sono tangibili ed eteree allo stesso temo, dove qualcuno deve prendere le redini di un lavoro difficile ma necessario: la morte degli uomini. Ma andiamo per ordine. John Doe, lavorava all'inizio della sua avventura per la Trapassati Inc., una versione modernizzata del complesso lavoro della Morte, una bellissima e austera donna. A causa però delle proprie inclinazioni personali Morte manteneva in vita particolari esseri e per poter mantenere l'equilibrio tra vivi e morti sulla Terra organizzava dei grandi genocidi. John Doe scopre questa "truffa" e riesce a smascherare il suo capo. Per fermare però la Grande Signora, deve metterla fuori gioco e riesce a farlo mettendola in "stato interessante". S genererà così il loro figlio: Mordred. John prende il posto della madre di suo figlio, ma presto si accorgerà che la sua ex fidanzata, l'incarnazione del tempo e Morte stanno organizzando una vendetta in pieno stile contro di lui, addestrando Mordred per la grande battaglia contro colui che adesso è la Morte stessa. E così avviene, una mitica battaglia tra padre e figlio scoppia e a soccombere sarà proprio la morte: John. Comincia così un lungo periodo per l'uomo, dove la morte non sfiora più nessuno e tutti sono immortali, un mondo dove le malattie non hanno alcun effetto e dove violenze e assassinii sono all'ordine del giorno, un mondo dove la vita paradossalmente non ha più senso. Mentre Mordred instaura una dittatura mondiale, John rinasce, grazie all'aiuto degli amici di sempre: Pestilenza, Guerra (due delle incarnazioni terrene dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse), Leonida e Rory. Al termine di un lungo cammino per ritrovare la memoria, i suoi poteri, il suo posto nella Creazione e la consapevolezza di essere necessario come la vita, avviene nuovamente una battaglia contro Mordred, dove amici e nemici perderanno la vita. Una battaglia che porterà alla scoperta di un terribile segreto: colui che ha generato il Creato ha atteso secoli per poter far avvenire questi grandi eventi per poter riprendere il potere sulla sua creazione, che ha lasciato alle Alte Sfere, donando il Libero Arbitrio all'essere umano. Così, scoperto l'inganno, comincia una nuova avventura per i reduci: John Doe, suo figlio Mordred, Pestilenza ed infine il cane che ha accompagnato John per tutto il periodo della ricerca della sua memoria: Pericle.
In un viaggio visionario e misterioso, i quattro reduci si ritroveranno dentro il ventre di una balena, dove un pinocchio appiccicoso e tenero li accompagna all'interno di un mondo particolare, dove iscrizioni misteriose devono essere interpretate per ottenere i propri ricordi. Ma dalla balena si passa alla piaga egiziana delle cavallette e dopo ad un immenso campo di spighe, per approdare davanti ad un esercito di bimbi bellissimi e biondi che si trasformano in mostri, come in una sorta di rito di passaggio per la contaminazione degli adulti. Tutto questo all'insegna di un simbolismo preciso e conciso, che lascia spazio a molti pensieri e ragionamenti, come sempre John Doe ci ha abituato in questi anni, già dal numero uno, nel lontano giugno 2003. Ma quando tutto sembra finalmente finito con le pagine del volumetto, il duo Bartoli&Recchioni ci regala, come sempre ed inaspettatamente, un colpo di scena: la defunta moglie di John Doe, stata al suo fianco in passato, è tornata in vita come...un angelo!
Di John Doe si può dire molto, un personaggio davvero particolare a cui chiunque si può affezionare: per il suo carattere, per la sua particolare "umanità". E' un uomo come tutti, almeno all'inizio, che trasforma se stesso in un mondo dove le entità antiche che hanno accompagnato l'uomo sono tangibili ed eteree allo stesso temo, dove qualcuno deve prendere le redini di un lavoro difficile ma necessario: la morte degli uomini. Ma andiamo per ordine. John Doe, lavorava all'inizio della sua avventura per la Trapassati Inc., una versione modernizzata del complesso lavoro della Morte, una bellissima e austera donna. A causa però delle proprie inclinazioni personali Morte manteneva in vita particolari esseri e per poter mantenere l'equilibrio tra vivi e morti sulla Terra organizzava dei grandi genocidi. John Doe scopre questa "truffa" e riesce a smascherare il suo capo. Per fermare però la Grande Signora, deve metterla fuori gioco e riesce a farlo mettendola in "stato interessante". S genererà così il loro figlio: Mordred. John prende il posto della madre di suo figlio, ma presto si accorgerà che la sua ex fidanzata, l'incarnazione del tempo e Morte stanno organizzando una vendetta in pieno stile contro di lui, addestrando Mordred per la grande battaglia contro colui che adesso è la Morte stessa. E così avviene, una mitica battaglia tra padre e figlio scoppia e a soccombere sarà proprio la morte: John. Comincia così un lungo periodo per l'uomo, dove la morte non sfiora più nessuno e tutti sono immortali, un mondo dove le malattie non hanno alcun effetto e dove violenze e assassinii sono all'ordine del giorno, un mondo dove la vita paradossalmente non ha più senso. Mentre Mordred instaura una dittatura mondiale, John rinasce, grazie all'aiuto degli amici di sempre: Pestilenza, Guerra (due delle incarnazioni terrene dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse), Leonida e Rory. Al termine di un lungo cammino per ritrovare la memoria, i suoi poteri, il suo posto nella Creazione e la consapevolezza di essere necessario come la vita, avviene nuovamente una battaglia contro Mordred, dove amici e nemici perderanno la vita. Una battaglia che porterà alla scoperta di un terribile segreto: colui che ha generato il Creato ha atteso secoli per poter far avvenire questi grandi eventi per poter riprendere il potere sulla sua creazione, che ha lasciato alle Alte Sfere, donando il Libero Arbitrio all'essere umano. Così, scoperto l'inganno, comincia una nuova avventura per i reduci: John Doe, suo figlio Mordred, Pestilenza ed infine il cane che ha accompagnato John per tutto il periodo della ricerca della sua memoria: Pericle.
In un viaggio visionario e misterioso, i quattro reduci si ritroveranno dentro il ventre di una balena, dove un pinocchio appiccicoso e tenero li accompagna all'interno di un mondo particolare, dove iscrizioni misteriose devono essere interpretate per ottenere i propri ricordi. Ma dalla balena si passa alla piaga egiziana delle cavallette e dopo ad un immenso campo di spighe, per approdare davanti ad un esercito di bimbi bellissimi e biondi che si trasformano in mostri, come in una sorta di rito di passaggio per la contaminazione degli adulti. Tutto questo all'insegna di un simbolismo preciso e conciso, che lascia spazio a molti pensieri e ragionamenti, come sempre John Doe ci ha abituato in questi anni, già dal numero uno, nel lontano giugno 2003. Ma quando tutto sembra finalmente finito con le pagine del volumetto, il duo Bartoli&Recchioni ci regala, come sempre ed inaspettatamente, un colpo di scena: la defunta moglie di John Doe, stata al suo fianco in passato, è tornata in vita come...un angelo!
---
JOHN DOE #68 - VAGHE STELLE D'ORIENTE
di Lorenzo Bartoli & Roberto Recchioni
di Lorenzo Bartoli & Roberto Recchioni
Soggetto di: Bartoli, Recchioni;
Sceneggiatura di : Lorenzo Bartoli;
Disegni di : Giorgio Pontrelli;
Disegni di : Giorgio Pontrelli;
Cover di: Massimo Carnevale;
Eura Editoriale
98 pag.; b/n+cover col;€2,70;
---
Commenti
Posta un commento