
L'ottavo volume di
Trinity Blood comincia inesorabilmente con un colpo di scena.
Ion si nasconde tra la folla mentre l'Imperatrice si mostra al popolo dei nobili (nascondendo come sempre il volto) e attacca
Radu, che si trova esattamente al fianco dell'Augusta Imperatrice dei
methuselah. Il capitano dei Giannizzeri lo arresta e lo imprigiona assieme a
Esthel. Padre
Abel e la marchesa di Kiev intanto chiedono aiuto e contemporaneamente indagano chiedendo informazioni al "Duca
Suleyman,signore del Tigri" e scoprono che anche lui fa parte di quelli che si auto definiscono "gli intransigenti", un gruppo di
methuselah che tentano di deporre l'Imperatrice. Nel frattempo
Ion e
Esthel sono incarcerati e gli "fa visita"
Radu, che colpisce quasi mortalmente
Ion, per
rovocargli la sete del vampiro, tale che uccida dissanguando
Esthel, ma al contempo da ad
Esthel un'arma che potrebbe uccidere
Ion. Intanto la marchesa di Kiev e padre
Abel si sono messi alla ricerca di
Ion ed
Esthel, gli unici che possono testimoniare e svelare il macchinoso complotto contro l'Imperatrice.
Intato all'adunanza nel Palazzo della Stella, il Signore del Tigri accusa
Ion di alto tradimento, ma poco dopo l'arringa, la marchesa di Kiev,
Ion e
Esthel entrano nel
Divan e svelano il complotto, accusando a loro volta il Duca
Suleyman. A quel punto la vera imperatrice mostra il suo volto... Mentre avviene tutto ciò padre
Abel non è presente perché si trova nelle stanze private dell'Imperatrice, occupato in uno scontro con un misterioso personaggio...
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TRINITY BLOOD #8
Soggetto: Sunao Yoshida;
Characters design: Thores Shibamoto;
Disegni: Kiyo Kyujyo;
Panini Comics/Planet Manga
176pag.; b/n; sovraccoperta col.; €4,90;
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