blood alone vol.3

Un carosello di sentimenti questo numero tre di Blood Alone. Si parte con la bellissima e "piena di fascino" stagione primaverile giapponese, che ci mostra i suoi bellissimi alberi di ciliegio e la caduta dei petali bianchi. Scena idilliaca che ormai è entrata nell'immaginario collettivo legato al Giappone. In questo turbinio assisteremo a due eventi particolari. Il primo è legato proprio alla fioritura dei ciliegi e la seconda invece alla scomparsa improvvisa e misteriosa (per Misaki) di Kuroe.
Adesso i due protagonisti si ritrovano ad avere come amica una nuova vampira: Maria, di cui il Nobile Higure si sta prendendo cura, ospitandola nella sua casa come un membro della sua famiglia. Un altro elemento cardine di questo volume è un misterioso ricordo, formato vestito, della giovane Misaki, che conservava l'abito del primo appuntamento con Kuroe sopra una pila di vestiti, alcuni dei quali voleva regalare a Maria. Altro intreccio di sentimento tra Maria, Misaki e addirittura Higure, in un pomeriggio-sera al parco giochi. Tutti sembrano infatuati e attratti dal giovane Kuroe...
All'improvviso però Sainome si presenta a casa di Kuroe e Misaki mentre quest'ultima dorme e riesce abilmente a portarlo fuori casa. I due si dirigono a casa dei genitori di Sainome, dove conosciamo, in un alternarsi continuo di ricordi visivi e verbali, del rapporto tra madre, padre di Sainome e la stessa Sainome. Mentre Kuroe si rilassa nella villa di famiglia di Sainome, la piccola Misaki si risveglia dal suo torpore vampiresco e non lo trova nel letto e nemmeno in casa. Così , preoccupata che gli fosse successo qualcosa, si reca da Sly per chiedergli aiuto. La ricerca però non va a buon fine e così la giovane Misaki si rassegna ad aspettarlo dormendo sul divano del salotto...

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BLOOD ALONE VOL.3
Di: Masayuki Takano;
JPOP
194pag.; b/n; sovraccoperta col.; €5,90;
www.j-pop.it
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