hell girl 7 di 9

Siamo arrivati al terzultimo numero del manga dedicato al Jigoku Tsushin, il portale infernale della giovane - ma vecchia di secoli - Ai Enma e del suo "enturage".

Come capitolo finale di questo volume avremo una storia dedicata totalmente a Hone Onna, la bella donna del gruppo, che ha vissuto anche lei nel suo passato medioevale nipponico, una tragica vicenda, che l'ha portata alla morte.

All'interno di questo numero nei vari capitoli assisteremo alle varie vendette, come siamo ormai abituati da sei mesi a questa parte su questa serie. Uno spunto particolare lo dà il capitolo ventisei, dal titolo "Piccoli rimorsi", nel quale il tema principale è sicuramente interpretabile con una domanda del genere: "E' possibile risolvere i propri problemi senza usare il Jigoku Tsushin?". E per questa domanda la risposta è sicuramente si, ma come sappiamo l'essere umano è debole nella carne e molto spesso anche nella mente e preferisce fare tagli netti che risolvere pezzo per pezzo.

Un altro interessante capitolo è il ventisettesimo, dal titolo "Passatempo", dove ci accorgiamo della "fragilità" e della "materialità" di Ai Enma, che forse dopo tutti questi numeri - e per il compito che ha su questa terra - ci appare come una dea vendicatrice dai poteri illimitati.

Siamo quasi arrivati al termine della corsa di Hell Girl e nel prossimo numero ci verrà presentata la vicenda personale di un altro assistente di Ai: Wanyudo.

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HELL GIRL #7 DI 9
Storia originale: Jigoku Shojo Project;
Disegni: Miyumi Eto;

Star Comics
176pag.; b/n; cover col.; €3,90;
www.starcomics.com
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